La sua analisi attraverso la poesia “Ramo Spezzato”. Questi i versi di tale componimento poetico:
Ramo spezzato
Adagiata sulla terra
madre amorevole,
bianco l’aspetto
gli occhi a guardare
un cielo sfuggente
offri a un Dio lontano
l’intenso profumo
delle tue umane passioni ed amori
tra rivoli di sangue innocente.
Non più gli occhi cerulei
del tuo bambino
s’inebrieranno di gioia
a invocarti “Mamma”.
Né più godrai il visibilio
per le guance paffute
del frutto del tuo ventre.
Sul ramo spezzato
l’uccello pigola mesto
il canto della natura impaurita.
Manca al cielo una stella,
all’amore un raggio di sole.
La corolla non schiude i colori
all’astro alimentatore di vita.
Freme la pietà nel cuore del pio
mentre brezze olezzanti
profumi di pesco
al cielo innalzano
l’amore di mamma
l’umana bellezza
e la pace santa
della tua anima libera.
A completamento di tale poesia, Alessandro Geraci dichiara: “Rimanere insensibili e inerti di fronte alla tragica uccisione della bellezza non è possibile perché sarebbe il nostro un comportamento disumano e cinico”. “Chi ancora coltiva nel proprio animo – aggiunge il poeta e scrittore barrese – il senso di appartenenza a questo focolare di anime non può non avvertire l’animalesca barbarie che si annida in alcuni individui cui è estranea la loro identità di uomini figli di un Dio che aborrisce la morte e glorifica la vita e, nel contempo, esalta l’amore come fonte essenziale in ogni sua creatura per la costruzione di una umanità sempre più amabile”. Alessandro Geraci conclude: “A TUTTE LE DONNE INNOCENTI CHE, PER MANO E CUORE DI UOMINI INDEGNI, PERDONO LA VITA IN NOME DELLA LORO LIBERTÁ E DELL’AMORE”. GAETANO MILINO