SAFER INTERNET DAY 2024/ I DATI ALLARMANTI DELLA POLIZIA POSTALE. L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE  CON METER.

SAFER INTERNET DAY 2024/ I DATI ALLARMANTI DELLA POLIZIA POSTALE. L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE  CON METER.

- in Cronaca

Pachino (SR), 06 febbraio 2024 ——- METER E LA POLIZIA POSTALE, COOPERAZIONE E SINERGIA.  La Polizia Postale e Meter – da 16 anni in stretta collaborazione – hanno sottoscritto un protocollo d’intesa nel 2008 (rinnovato nel 2023) che disciplina le attività e i progetti svolti in collaborazione tra le parti per la realizzazione di iniziative congiunte in materia di promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nell’ambito della tutela dei minori da ogni forma di violenza e abuso online, riconoscendo la necessità di azioni sinergiche per promuovere l’educazione di minori e famiglie a un uso consapevole della rete. In attesa della pubblicazione del Report Meter 2023 sulla pedofilia e pedopornografia che conterrà: le segnalazioni dell’OSMOCOP (Osservatorio Mondiale contro la pedofilia), il Centro ascolto e aiuto delle vittime, i Corsi di formazione e i Progetti di sensibilizzazione, l’impegno costante e significativo, da oltre 30 anni.

Don Fortunato Di Noto, presidente di Meter dichiara: «I numeri sono persone, minori che hanno subito violenze e abusi. È bene non dimenticare questi dati allarmanti perché mostrano le profonde ferite e la sofferenza dei più piccoli. Da qui l’impegno sempre più sostenuto e sinergico. Non possiamo permettere che l’infanzia subisca tali abusi e violenze. Meter mette a disposizione, online e gratuitamente, per i ragazzi e gli educatori una raccolta di Fumetti sui rischi online, sugli abusi e su come navigare sicuri ─ sexting, cyberbullismo e pedofilia alcune delle tematiche approfondite. (https://associazionemeter.org/chi-siamo/iniziative-e-campagne/).

Riportiamo i dati allarmanti della Polizia postale e delle comunicazioni affinché i numeri ci facciano ricordare che sono coinvolti realmente i minori. (https://www.cybersecitalia.it/wp-content/uploads/2024/02/report_safer_internet_day_2024.pdf)

Le estorsioni sessuali (sextortion) denunciate sono state 137 quasi tutte fra 14-17 anni. Venti casi tuttavia su ragazzini 10-13 anni. Quelli di cyberbullismo sono stati 291. “Sono ben 3.444 le denunce sporte negli Uffici della Specialità nel 2023 che hanno riguardato forme di aggressione online in danno di minorenni: un numero impressionante di casi in cui le fragilità evolutive, lo sviluppo tecnologico, la socializzazione via web hanno prodotto un disagio e pericolo per bambini e ragazzi richiedendo un impegno incessante della Polizia di Stato e degli specialisti della Polizia Postale”.

Una fotografia nitida di quello che avviene sulla Rete ai danni dei minorenni e che ha portato, sempre lo scorso anno, il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia online (CNCPO) a trattare 2.702 casi con 1.131 denunce e 108 arresti, con la visione di 28.355 siti, di cui 2.739 inseriti in black list e oscurati per contenuti pedopornografici.

Nel dettaglio la Postale ha seguito 353 casi di adescamento online con 239 episodi che hanno visto vittime sotto i 13 anni. Ce ne sono stati, pochi, anche sotto i 10 anni. Sull’adescamento di minori il 59% delle vittime aveva 14-16 anni, il 32% 10-12 anni e il 9% sotto i 10. Le estorsioni sessuali (sextortion) denunciate sono state 137 quasi tutte fra 14-17 anni. Venti casi tuttavia su ragazzini 10-13 anni. Quelli di cyberbullismo sono stati 291.

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