Barrafranca: il Circolo di cultura e l’associazione U.C.I.I.M. hanno presentato la conferenza “Donne che pensano…troppo!” svoltasi il 9 marzo 2024 presso la sede del Circolo di cultura di Barrafranca. Sono intervenuti in qualità di relatori la Dott.ssa Ilenia Adamo e il Prof. Francesco Pira. Donne che pensano …troppo, ma questo pensare troppo delle donne, aiuta davvero a risolvere i problemi? Si fa esperienza della propria attività mentale costantemente, ma cosa si sa del suo funzionamento e delle possibili conseguenze? Durante la conferenza il tema è stato trattato da diversi punti di vista: La Prof.ssa Elisa Di Dio, attrice e fondatrice della compagnia teatrale Arpa, oltre che insegnante di lettere, ha curato e commentato delle letture facendo un excursus di donne della storia che si sono distinte per le loro capacità intellettive in vari ambiti e per avere pensato troppo ma pensato bene, diventando capisaldi del passato, esempi del nostro tempo e del prossimo. La Dott.ssa Adamo, Psicologa clinica, Psicoterapeuta formata in Neuroscienze specializzata in programmi Mindfulness based, nonché docente di Scienze Umane presso l’I.S.I.S.S. “G Falcone” è intervenuta per offrire un punto di vista psicologico e per guidare il pubblico nella complessa dimensione dei pensieri. Impegni molteplici e incalzanti, aspettative interne ed esterne, multitasking come modalità di vita e non solo di lavoro, pressione a performare e a eccellere sempre (in ambito familiare, lavorativo, sportivo), ha spiegato la dottoressa, causano nel cervello un moto circolare dei pensieri che si traduce in uno stato di costante allerta. La soluzione offerta dall’esperta prevede tecniche di scomposizione dei pensieri e sostituzione del multitasking con l’atteggiamento Mindful. Dedicare la giusta attenzione ad ogni occupazione in modo produttivo, ed eliminare i rischi del pensare troppo (rimuginio e ruminazione) che conducono solo ad uno stallo emotivo. L’illustre Prof. Francesco Pira, docente di sociologia ed esperto della comunicazione digitale presso l’Università degli Studi di Messina, ha condotto il suo intervento riallacciandosi a quelli che sono i valori delle associazioni ospitanti. La prospettiva che ha mostrato al pubblico riguarda il nuovo ambiente relazionale che i social e l’intelligenza artificiale stanno forgiando, in cui le teorie basate sulle differenze di genere vengono superate dall’emergere di un iper-individualismo che ingloba anche il genere ma che viene sovrastato dall’esibizione dell’immagine di sé. «Tuttavia – sostiene Pira riprendendo le parole di T. Catarci, una dei fondatori della Società italiana per l’etica dell’IA – uno dei problemi principali sul piano dei diritti, così come sono stati riconosciuti e codificati nelle democrazie occidentali, è che le donne sono troppo poche nei settori che stanno costruendo il futuro assetto mondiale: tutte le tecnologie del digitale, la cybersicurezza, l’intelligenza artificiale, il cloud. Mancano la loro visione e il loro contributo».
La prof.ssa Gina Patti (presidente sez. U.C.I.I.M) e l’ins. Gisella Nicoletti (vicepresidente del Circolo di Cultura) hanno proseguito la discussione invitando due personalità che si sono distinte, nel passato così come nel presente, offrendo il loro genio per il progresso sociale e culturale della comunità di Barrafranca: la sig.ra Elena Pinnisi, prima maestra donna della città, si è raccontata nella sua quasi centenaria esperienza di vita; e la Dott.ssa Cinzia Tropea, giovanissima donna magistrato che ha condiviso con i presenti le difficoltà che ha incontrato e superato nel farsi strada in una realtà composta perlopiù da uomini. Le due associazioni che hanno curato la conferenza sono da sempre impegnate alla promozione di iniziative di crescita culturale e sociale come antidoto alla desertificazione umana che il presente sta attraversando. L’evento è stato accolto con interesse e con grande partecipazione dalla comunità barrese e dei paesi limitrofi.
ANNUNCIO CENTRO SERVIZI FUNERARI G.B.G. Sig. Avola Salvatore di anni 97
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