Enna, per un giorno, capitale della donazione di sangue. Centinaia di donatori e volontari Fratres sono, infatti, confluiti sabato scorso 15 giugno nel capoluogo più alto d’Italia per celebrare la “Giornata Mondiale del Donatore di Sangue” 2024, promossa dal territoriale Fratres CEM (Catania Enna Messina). Un evento patrocinato dall’Università “Kore”, dall’Asp ennese, dal Libero Consorzio Comunale di Enna e dai Comuni di Enna, Barrafranca e Catenanuova, che ha vissuto due momenti: il primo riservato a donatori e volontari Fratres, condotti in visita al “Museo delle Confraternite” e alla Torre di Federico di Enna; il secondo, aperto a tutti, svoltosi all’Università “Kore”, nell’auditorium “Napoleone Colajanni”, con la conferenza “Nel dono c’è la vita”, che ha coinvolto addetti ai lavori e associazioni dell’ennese.
Ha aperto i lavori il Presidente della Fratres CEM, Angelo Salice, con il saluto di benvenuto ad autorità, relatori, associazioni ospiti, donatori e volontari. Dopo l’intervento dei rappresentanti delle amministrazioni patrocinanti (l’assessore del Comune di Enna, Giuseppe La Porta, il sindaco di Barrafranca, Giuseppe Lo Monaco, l’assessore del Comune di Catenanuova, Lucia Barbagallo), si è entrati nel merito della conferenza che, partendo da “dono” e “vita”, ha permesso di analizzare la situazione raccolte di sangue in Sicilia, dalla quale è emersa, grazie ai dati forniti dal Direttore Simt dell’Asp di Enna, dott. Francesco Spedale, quanto sia virtuosa, sotto l’aspetto della donazione di sangue, la provincia di Enna, virtuosa al punto da fornire l’esubero delle sacche raccolte alle altre province isolane.
I dati sulla situazione scorte di sangue ed emoderivati in Sicilia, sono stati illustrati dal responsabile del Centro regionale sangue della Regione, dott. Giacomo Scalzo, mentre la professoressa Giulia Laterra, (Dipartimento “Medicina e Chirurgia” UKE) è intervenuta sulle patologie del sistema cardiovascolare. A seguire gli interventi dei rappresentanti delle associazioni che operano nel territorio: Alice Licata (Admo), Milko Pavone (Lilt), Emilia Lo Giudice (Croce Rossa), Filippo Meli (Fasted). A chiudere la premiazione di donatori e volontari Fratres delle tre province per l’attività svolta nei gruppi di appartenenza.
Un omaggio al donatore di sangue che, con il suo gesto periodico, compie una delle azioni di più alta solidarietà fra uomini, è stato tributato da un gruppo di volontari Fratres che ha proposto un flash mob alla Torre di Federico, ripetuto, a conclusione della “Giornata Mondiale del Donatore di Sangue” 2024, anche in piazza dell’Università davanti al Rettorato de la “Kore”.
“Il donatore – dichiara il Presidente della Fratres CEM, Angelo Salice – rappresenta il fulcro della rete trasfusionale e, mettendo a disposizione il suo tempo ed il suo prezioso sangue, consente le cure mediche a tutti i pazienti che per patologie croniche, oncologiche, ed altre ancora, ritrovano un miglioramento della qualità di vita, ed in alcuni casi hanno salva la vita stessa. Un piccolo riconoscimento per un grande gesto che merita l’attenzione della società e, proprio per questo, è nata la giornata mondiale istituita come momento di riconoscimento e riflessione”.
Foto in allegato
01: Flash mob dei volontari Fratres con omaggio al donatore di sangue in piazza dell’Università a Enna
02: Visita di donatori e volontari Fratres alla Torre di Federico a Enna
03: Un momento della conferenza “Nel dono c’è la vita” all’auditorium “Napoleone Colajanni” UKE: da ds Angelo Salice (Presidente Fratres CEM); Giacomo Scalzo (Direttore Centro regionale sangue Regione Siciliana); Giulia Laterra, (Dipartimento “Medicina e Chirurgia” UKE); Francesco Spedale (Direttore Simt Asp di Enna);
04: La platea alla conferenza “Nel dono c’è la vita” all’auditorium “Napoleone Colajanni” UKE