PIETRAPERZIA. Lo scrittore, poeta e cantautore Angelo Maddalena presenta “Eremo e Laura. Un sentiero laico rivolto a Oriente”.

PIETRAPERZIA. Lo scrittore, poeta e cantautore Angelo Maddalena presenta “Eremo e Laura. Un sentiero laico rivolto a Oriente”.

- in Pietraperzia

E’ un libro di circa duecento pagine. Casa Editrice Siké – Malanotte. La presentazione dell’opera alle ore 19,00 di sabato 22 Giugno 2024 nel cortile dell’Istituto “Figlie di Maria Ausiliatrice” di viale Marconi. La presentazione del volume a cura della Associazione “Amici della Biblioteca” di Pietraperzia, presidente Angelo Salamone. Presentazione ad introduzione a cura di Emiliano Spampinato, vicepresidente della Associazione “Amici della Biblioteca di Pietraperzia”. Relatore Angelo Maddalena, Cantastorie, Artista e Autore del libro. Il volume, scritto con un linguaggio molto chiaro e avvincente, va alla scoperta, attraverso un cammino di spiritualità, di eremi della Calabria. “Si tratta – si legge nella quarta di copertina – di una ricerca di senso personale che apre domande sull’oggi, sulla storia e l’attualità degli eremiti e del monachesimo”. Angelo Maddalena lo fa da laico, toccando nervi e il senso di dirsi cristiani oggi, con uno stile avvincente, proprio di un poeta errante e di un cantastorie moderno. Lui vive da eremita oltre gli schemi canonici e borghesi, ma non per questo meno attento alle inquietudini di oggi e di sempre, inquietudini sociali, spirituali ed esistenziali che, nella ricerca del silenzio di Dio, trovano una luce nel cammino di lotta e contemplazione. Angelo Maddalena parte dall’Ecocampo degli Enotri e poi approda all’Eremo de Le Sarre di Tortora (Cosenza) – retto e portato avanti da don Giovanni Mazzillo, Poi arriva a Sant’Ilarione e, successivamente, all’Eremo dell’Unità di Gerace, dove incontra Madre Mirella Muià, autrice – tra l’altro – del testo “Chi potrà sradicarmi”. Da registrare che Madre Mirella, a suo tempo, si era sposata, aveva avuto una figlia ed era anche ricercatrice alla Sorbonne di Parigi. Poi aveva abbandonato tutto per rifugiarsi nell’”Eremo dell’Unità” di Gerace in (provincia di Reggio Calabria). Angelo Maddalena in questo cammino laico e spirituale vive anche la vita delle comunità monastiche visitate. Egli nel libro tratta anche dei monaci Basiliani giunti nel Meridione d’Italia a seguito dell’editto di Leone III l’Isaurico che, nel 725 d.C., emanò un editto che imponeva la distruzione delle immagini sacre. Anche nel secolo precedente i monaci basiliani erano stati costretti a scappare dalla Grecia e dai Paesi dell’Oriente a seguito della avanzata dei musulmani. I religiosi si rifugiavano in delle montagne sperdute e in delle grotte naturali. Quando non trovavano rifugio, scavavano, sulle rocce più friabili, delle aperture – le laure – dove si rifugiavano per la loro vita di preghiera e di povertà. A chiusura del volume, “Dall’eremo alla piazza, dalla piazza all’Eremo” di Gianfranco Bruni, Servo di Maria e Monaco di Bose. GAETANO MILINO

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