PIETRAPERZIA. Carenza di acqua. Raccolte circa seicento firme in due ore.

PIETRAPERZIA. Carenza di acqua. Raccolte circa seicento firme in due ore.

- in Pietraperzia

Ad organizzare la raccolta firme, con una postazione in piazza Vittorio Emanuele, “Insieme per Pietraperzia”. Una petizione, al riguardo, indirizzata alla Regione Sicilia – Dipartimento Acqua e Rifiuti, al Sindaco di Pietraperzia. Altri destinatari della petizione Siciliacque, Acqua Enna, ATI di Enna, ASP N° 4 di Enna e al Prefetto della stessa Provincia di Enna. Programmate altre raccolte firme, in “forma itinerante”, Lo slogan é: “Ogni goccia conta. Proteggiamola insieme. Firma la petizione”. Questo il contenuto della petizione: “Noi sottoscritti cittadini di Pietraperzia – provincia di Enna – avendo pèreso atto, con profinda preoccupazione, di un inaccettabile servizio idrico che crea gravi disagi alla popolazione, riteniamo improcastinabile e dopveroso intervenire con la massima urgenza per risolvere quetsa spinosa problematica, determinati a fare sentire la nostra voce affinché le autorità competenti adottino senza indugio le necessarie misure correttive garantendo un servizio idrico all’altezza delle aspettative della cittadinanza”. “Convinti che – si legge nello stesso documento -in un mondo in cui l’acqua scarseggia sempre di più, é inaccettabile che in un paese civile l’accesso all’acqua potabile sia limitato ad una volta ogni quattro giorni. L’acqua é un bene limitato essenziale e fondamentale per la vita la cui gestione deve essere realizzata senza fini di lucro e le cui acque destinate al consumo umano devono essere salubri e pulite”. Nella stessa petiziopne é scritto ancora: “Il costo dell’acqua, nella provincia di Enna, é tra i più elevati in Italia, un primato non invidiabile che grava sulle famiglie del nostro territorio”. “La siccità e la scarsità idrica sono problematiche sempre crescenti che richiederanno una gestione sempre più oculata delle risorse idriche, evitando sprechi che determinano e determoineranno costi sempre più elevati”. Nel documento é scritto ancora: “L’attuale erogazione dell’acqiua, che avviene una volta ogni quattro giorni, é insufficiente per soddisfare le necessità quotidiane domestiche dei cittadini. La decisione di erogare l’acqua ogni quattro giorni non può essere accettata senza una ocnsultazione adeguata con la cittadinanza”. Nella petizione si continua a leggere: L’Azienda di Unità sanitaria Locale non potà mai approvare una decisione che preveda una riduzione così drastica nell’erogazione dell’ìacqua, prevedendo una turnazione palesemente insufficiente a garantire le consizioni minime di igiene pubblica”. Con la petizione i firmatari chiedono “!Un magigore impegno della Giunta regionale della sicilia e un più attento controllo”. Si chiede pure di “ridurre significativamente la dispersipone oidrica nella rete di distribuzione, l’intensificazione del “controllo sulle società che gesticscono l’ìapprovigionamento idrico nella Provincia di enna e, in particolare, nel Comune di Piietraperzia”. Si chiede pure “Al management della società di gestione idrica Acqua Enna di implementare un piano di miglioramento dell’ifrastruttura idrica per garantire un’erogazione più frequente e regolare”. I firmatari della petizione chiedonop pure di “Adottare misure per ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili e di aumentare la trasparenza nella gestione e nella comunicazione con i cittadini”. All’Amministrazione Comunale di Pietraperzia si chiede di “Farsi portavoce delle istanze dei cittadini preasso gli ermnti competenti, promuovere iniziative locali per il risparmio idrico e le’ducazione all’uso consapevole dell’acqua”. Alla stessa Aministrazioen Comunale si chiede “di attyivarsi subito a trovare un’immediata soluzione per le attività commerciali, ristoranti, pizzerie, panifici, di considerare come priorità i soggetti fragili e tutte le struttire pubbliche e priovate che svolgono attività sociali”. Con la stessa petizione si choiede altresì all’Amministrazioje Comunmale di Pietraperzia “attivare, sin da subito, uno staff di tecnici per predisporre un piano di intyervento per le sscuole e che preveda possibili soluzioni per evitare disagi alla popolazione scolastica all’inizipo delle atytività didattiche”. Si chiede pure “una revisione del sistema tariffario che tenga conto della qualità del servizio erogato edelle difficoltà economiche delle famiglie”. Un’altra ridchiesta é “un intervento immediato dell’Ufficio e Sanità Pubblica per verificare il rispetto della normativa vigente”. “Con la presente petizione, chiediamo un intervento tempestivo e risolutivo per gar antire alla comunità di Pietraperzia un servizio idrico efficiente, equo e sostenibile”. Nel documento é scritto ancora: “L’urgenza di affrontarequesta problematica è dettata dalle gravi ripercussioni che la carenza idrica sta provocando su:Attività com merciali essenziali: panetterie, pizzerie, ristoranti, alberghi, bar, B&B e negozi; Strutture sanitarie e assistenziali: case di riposo per anziani e la Residenza Sanitaria Assistenziale; L’intera popolazione, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili come anziani e malati; Il settore agricolo e zootecnico, già duramente colpito dalla siccità. Questa situazione sta causando notevoli danni economici e produttivi, compromettendo il benessere dell’intera comunità”. “È nostra ferma convinzione che solo attraverso un approccio partecipativo e condiviso, in cui le istanze e le esigenze della cittadinanza siano ascoltate e pienamente recepite, si possa giungere a soluzioni che siano realmente in grado di soddisfare le necessità idriche della popolazione in modo duraturo e responsabile dal punto di vista sociale, economico e ambientale”. A cu+onclusione del documento si legge: “Confidiamo pertanto in un tempestivo e risolutivo intervento da parte delle competenti autorità, unitamente a un rinnovato impegno nella valorizzazione del ruolo attivo dei residenti di Pietraperzia nella definizione delle politiche e delle strategie per un servizio idrico comunale all’altezza delle legittime aspettative della comunità”. GAETANO MILINO

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