PIETRAPERZIA. “L’Assemblea Sindacale è un momento di confronto tra lavoratori e Organizzazioni Sindacali”.
Lo dicono a chiare lettere Alfredo Schilirò, Leonardo Croce e Filippo Manuella rispettivamente segretari provinciali Enna di Cgil Funzione Pubblica, Fit Cisl e Uil Trasporti. La presa di posizione dei segretari provinciali delle tre organizzazioni sindacali, in merito alla assemblea sindacale dei lavoratori comparto rifiuti – Cantiere di Pietraperzia – del 17 gennaio 2025. Questo il documento integrale a firma di Alfredo Schilirò, Leonardo Croce e Filippo Manuella: “L’Assemblea Sindacale di tutti i lavoratori del comparto della raccolta dei rifiuti del Cantiere di Pietraperzia del 17 gennaio 2025, promossa da CGIL, FIT-CISL e UIL TRASPORTI, è stato un momento di confronto tra le OO.SS. e i lavoratori, per discutere e fare il punto sui diversi problemi che continuano a persistere”. “Dal momento in cui si è insediata la Società Siculcoop di Rometta Marea (ME) – dicono ancora i tre sindacalisti – i lavoratori, attraverso le Organizzazioni Sindacali, hanno dovuto lottare per farsi riconoscere parti delle retribuzioni e per rivendicare il rispetto del Contratto Nazionale del Lavoro, rivolgendosi all’Ispettorato del lavoro di Enna e chiedendo l’intervento da parte della SRR di Enna e della committenza”. “Ma tutto ciò – aggiungono i segretari provinciali dei tre sindacati – è servito in parte, visto che i lavoratori in questi anni hanno dovuto convocare diverse assemblee Sindacali, proclamando lo stato di agitazione che ormai perdura da anni, a causa delle diverse rivendicazioni e le criticità che nel tempo non sono state del tutto risolte, come ad esempio la mancata dotazione di idonei locali adibiti a servizi igienici, spogliatoi e uffici; l’inadeguato parco mezzi non del tutto efficiente (forse non corrispondente ai requisiti previsti nel bando di gara); la non corretta dotazione degli indumenti da lavoro e dei Dispositivi di Protezione Individuale; il regolare pagamento delle retribuzioni, sempre in ritardo, e che provoca non pochi disagi alle famiglie; ecc. Le Organizzazioni Sindacali, nel denunciare il permanere di tali condizioni di lavoro, ci tengono a sottolineare che, nonostante tutto, i lavoratori continuano a garantire il servizio con grande senso di responsabilità e abnegazione”. Alfredo Schilirò, Leonardo Croce e Filippo Manuella sottolineano pure che “Contrariamente a quanto viene comunicato all’opinione pubblica, i lavoratori non percepiscono regolarmente le retribuzioni e per fare valere i propri diritti e per essere ascoltati sia dalla Società Siculcoop e dalla SRR che dovrebbe vigilare su questi aspetti, sono costretti a riunirsi in assemblee durante l’orario di lavoro per tentare di trovare, insieme alle Organizzazioni Sindacali, una soluzione definitiva ai disagi giornalieri. La realtà ad esempio è che i lavoratori la retribuzione di dicembre, anziché percepirla il 15 gennaio come previsto dal contratto nazionale, l’hanno percepita il 24 gennaio, dopo 9 giorni”. Nello stesso comunicato sindacale si legge ancora: “Appare doveroso specificare che i lavoratori hanno il diritto di potersi riunire in assemblee o scioperare così come prevede la Costituzione e le norme che regolamentano il diritto dei lavoratori a potersi riunire in assemblee o scioperi proprio durante le ore di lavoro, proprio per difendersi dalle inadempienze della Società Siculcoop e per sensibilizzare la SRR di Enna che dovrebbe vigilare sul corretto funzionamento dell’appalto”. Alfredo Schilirò, Leonardo Croce e Filippo Manuella concludono: “Più che puntare il dito sui lavoratori, si dovrebbe intervenire per garantire le corrette condizioni di lavoro e sostenere le rivendicazioni Sindacali dei lavoratori, che in questi anni non hanno fatto altro che denunciare le inadempienze contrattuali”. GAETANO MILINO