Barrafranca. Via Ferreri Grazia e via Creta, continuano i disagi per i cittadini.

Via Ferreri Grazia (6)

Prosegue il nostro viaggio tra le strade malridotte del centro della nostra cittadina. Oggi ci concentriamo su due vie principali situate in un’area particolarmente vulnerabile agli eventi atmosferici, che nel tempo hanno generato notevoli disagi per i residenti. Impossibile dimenticare il tragico episodio del 12 ottobre 1992, quando la zona sud del quartiere fu sommersa da acqua e detriti, causando gravi danni alle abitazioni ma, fortunatamente, senza vittime.

A rendere ancora più critica una situazione già difficile, si sono aggiunti i lavori per il passaggio dei cavi elettrici eseguiti dalla ditta incaricata dall’Enel. In modo incomprensibile, i lavori di collegamento alla cabina elettrica non vengono portati a termine, lasciando gli scavi aperti e mal segnalati. Questo obbliga gli automobilisti a compiere manovre rischiose per evitarli, con il risultato che, purtroppo, si sono già verificati incidenti.

Nel 2020, è stato aggiudicato l’appalto per la progettazione della regimentazione delle acque piovane, come riportato in un nostro articolo in cui l’allora sindaco Fabio Accardi dichiarava: “Seguirà, poi, un finanziamento di circa 4 milioni di euro per realizzare questa opera titanica.” Tuttavia, l’opera non è mai stata realizzata, né in via Ferreri Grazia, né in via Po, né tantomeno nel largo canale. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma la cittadinanza si chiede, che fine ha fatto la “Progettazione regimentazione delle acque piovane”?

Di fronte a tali incredibili situazioni, il cittadino rimane sconcertato, soprattutto chi, avendo avuto modo di conoscere le città del nord Italia, paragona i disagi di questa cittadina, simili a quelli di molte altre realtà siciliane, con la pulizia e l’efficienza delle località settentrionali dove magari ha trascorso solo pochi giorni. Sorge spontanea una domanda, come avrebbe detto Lubrano: i cittadini di Barrafranca meritano davvero questo degrado?