BARRAFRANCA: Gemellaggio “Don Milani” di Barrafranca e “Francesco Cilea” di Roma
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“Il valore della scrittura: un gemellaggio tra passato e presente“. Questo è il senso che ha ispirato il gemellagio tra il plesso “Don Milani” di Barrafranca e il plesso “Francesco Cilea” di Roma.
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“Nell’era della messaggistica istantanea, dove le parole scorrono veloci sugli schermi degli smartphone e scompaiono in un attimo,- ci spiega la prof.ssa Gina Patti– riscoprire la bellezza della scrittura a mano può sembrare un’idea nostalgica. Eppure, il progetto “C’era una volta la cartolina”, rivolto agli studenti delle classi 3A e 3D dell’IC F. Cilea di Roma e 3A e3B del plesso Don Milani di Barrafranca, nasce proprio con l’intento di riportare al centro della comunicazione l’emozione dell’attesa, il piacere di leggere e di raccontarsi attraverso lettere e cartoline.”
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L’iniziativa, coordinata dalle professoresse Clara Balsamo e Gina Patti, con la collaborazione di altri docenti Defilippo Laura, Bognanni Eugenio (Lettere), Pacella Raffaella, Gentile Marinella e Russo Benita (Lingue), Antonelli Loredana e Agata Faraci (Arte), si è sviluppata attraverso uno scambio epistolare tra gli studenti delle due scuole. Questo progetto non è stato solo un esercizio di scrittura, ma un vero e proprio viaggio nel tempo, alla scoperta di un mezzo di comunicazione che per secoli ha rappresentato un ponte tra persone lontane.
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“Il primo grande momento del gemellaggio si è svolto a ottobre– continua la professoressa Patti- quando gli studenti di Barrafranca hanno avuto l’opportunità di recarsi a Roma per incontrare i loro amici di penna e conoscere la loro realtà scolastica e cittadina. L’esperienza è stata intensa e coinvolgente, con una due giorni di visite condivise tra le due scuole, che ha permesso ai ragazzi di scoprire insieme alcuni dei luoghi più rappresentativi della Capitale. Tra le tappe più significative, vi è stata la visita a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, dove gli studenti hanno potuto approfondire il funzionamento delle istituzioni italiane e il valore della democrazia. Ma l’esperienza più suggestiva è stata senza dubbio la giornata trascorsa all’interno della Tenuta Presidenziale di Castelporziano, un luogo di straordinario valore storico e naturalistico. Qui, immersi nella riserva naturale del Presidente della Repubblica, i ragazzi hanno avuto la possibilità di esplorare un ambiente protetto di rara bellezza e di riflettere sull’importanza della tutela ambientale. A rendere l’incontro ancora più speciale è stato il momento dello scambio di regali e dolci tipici tra gli studenti di Barrafranca e quelli di Roma. Grazie alla generosità dei genitori romani e barresi, i ragazzi hanno potuto assaporare prodotti della tradizione siciliana e romana, scoprendo sapori autentici che raccontano la storia e la cultura di ciascun territorio. Un gesto di condivisione che ha reso l’esperienza ancora più calorosa e familiare, sottolineando quanto il cibo sia un simbolo di accoglienza e amicizia.
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Ma il culmine del progetto è stato senza dubbio l’arrivo degli studenti romani a Barrafranca, in occasione della sfilata di Carnevale. È stato un evento straordinario, in cui i ragazzi hanno finalmente vissuto l’incontro in un contesto di festa e condivisione. Tra maschere colorate, musica e danze, i giovani hanno avuto modo di consolidare i legami nati attraverso la scrittura e di immergersi nelle tradizioni locali, sentendosi parte di una grande famiglia. Gli studenti barresi hanno accolto con entusiasmo i loro coetanei, facendoli sentire a casa e guidandoli alla scoperta della cultura e dell’ospitalità siciliana. L’esperienza è stata arricchita da momenti di convivialità, scambi culturali e attività di gruppo, che hanno reso ancora più speciale questo incontro tra realtà diverse ma unite dalla voglia di conoscersi e confrontarsi.
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Un momento particolarmente significativo è stata la visita alle chiese di San Francesco, della Chiesa Madre e della Chiesa Maria Santissima della Stella, durante la quale gli studenti romani hanno potuto conoscere la storia, l’arte e le tradizioni religiose di Barrafranca. Un grazie speciale al maestro Angelo Faraci, che ha spiegato ai ragazzi il valore storico e culturale di questi luoghi. Un ringraziamento alla maestra Maria Stella Aleo, che ha curato la coreografia del Gruppo Folkloristico dell’I.C. San Giovanni Bosco-Europa di Barrafranca, con cui gli alunni si sono esibiti in una danza tipica della tradizione siciliana. Questo progetto ha dimostrato che la scrittura a mano, anche nell’era digitale, può essere uno strumento potente per creare connessioni autentiche. Grazie a lettere e cartoline, i ragazzi hanno riscoperto il valore dell’attesa, della riflessione e della comunicazione sincera. Ma soprattutto, attraverso il viaggio e l’incontro, hanno vissuto un’esperienza indimenticabile che li accompagnerà per sempre, lasciando un segno profondo nel loro percorso di crescita.
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Un sentito ringraziamento va alle dirigenti scolastiche, Gerardina Fasano e Nadia Rizzo, degli istituti coinvolti, che hanno sostenuto con entusiasmo il progetto e ne hanno reso possibile la realizzazione. Grazie alla loro disponibilità e sensibilità educativa, gli studenti hanno potuto vivere un’esperienza formativa unica, che ha arricchito il loro percorso scolastico e umano. Un particolare ringraziamento– conclude la professoresa Patti- va anche all’amministrazione comunale di Barrafranca, al Sindaco avv. Giuseppe Lo Monaco, al Vicesindaco Filippo Faraci, all’Assessore Claudia Ingala, all’Assessore Maria Catena Russo, che hanno accolto con calore gli studenti romani, offrendo loro ospitalità e supporto durante il loro soggiorno. La collaborazione tra scuola e istituzioni locali ha reso questo progetto ancora più significativo, dimostrando quanto sia importante investire nella crescita culturale e sociale delle nuove generazioni.” RITA BEVILACQUA
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