ROMA. “Le sue parole e impegno costante ci spronano a costruire un mondo migliore.

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Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale Cgil,  dopo avere appreso la notizia della morte di Papa Francesco. “Ho approvato grande tristezza – dice ancora Landini – quando ho appreso che Papa Francesco ha lasciato la vita terrena ed è tornato alla Casa del Padre”. “Nella sua missione di vita –aggiunge Maurizio Landini –  nel suo agire quotidiano, il Santo Padre ha sempre ricordato a tutti  come la pace, la fratellanza tra i popoli del mondo e il dialogo tra le diverse religioni siano un bene necessario ed irrinunciabile. “Papa Francesco – continua il segretario generale Cgil – ha fatto della solidarietà, del riconoscimento dell’altro, della vicinanza alle persone più in difficoltà, di chi – per vivere – ha bisogno di lavorare, il suo impegno costante. Ha sempre ritenuto un dovere morale fondamentale, l’accoglienza di chi fugge dalle guerre e dalle carestie”. “Ci ha ricordato che la Terra è una sola e non possiamo comprometterla con le guerre e la distruzione dell’Ambiente” aggiunge Landini. E dice ancora: “Ricorderò sempre, con infinita emozione, l’incontro con Papa Francesco in Vaticano del 19 dicembre 2022, insieme a migliaia di uomini e donne della Cgil. Anche in quella occasione il Santo Padre sottolineò che il lavoro è un valore fondamentale e che non può essere svilito e sfruttato”. Maurizio Landini dice ancora: “Ci spronò a dare voce a chi non ha voce, a fare rumore, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, spesso costretti a condizioni di lavoro e a contratti precari e inadeguati”. E conclude: “Continueremo, con il massimo impegno, a seguire le sue parole che, fino all’ultimo, co hanno spinto a costruire un mondo che bandisca le guerre, che faccia della pace, del disarmo e della fratellanza le condizioni per realizzare un futuro migliore”. GAETANO MILINO