Convenzione Enel Sole ne esco pulito

Convenzione Enel Sole ne esco pulito

- in Barrafranca
Lupo-Barrafranca-sindacoIl sindaco Salvatore Lupo risponde

Barrafranca. “So che le mie scelte a tutela dei diritti dei cittadini possono dare, e sicuramente danno, fastidio a chi questi interessi è abituato a metterli in secondo piano. La recente sentenza del Tar di Catania tra Enel Sole e comune non ha condannato quest’ultimo a nessuna spesa o risarcimento. Affermare il contrario è spudoratamente falso”. Botta e risposta, questa volta da parte del primo cittadino Salvatore Lupo, con carte alla mano, dopo che il Partito

Democratico della sezione locale ha criticato fortemente la strada intrapresa da parte dell’amministrazione di revocare la convenzione di affidamento della gestione di servizio di illuminazione pubblica a Enel Sole. Il primo cittadino ha criticato l’attacco del Pd rimarcando come << rappresenti il retaggio di un modo vecchio e personalistico di fare politica. Il fatto che genera sconforto e deprime è che siano proprio le giovani leve a praticare la politica più stantia>>. La convenzione tra ente comune ed Enel Sole fu stipulata nel 2001 (allora era sindaco Totò Marchì) e scadrà nel 2026. Ogni anno per l’illuminazione pubblica il comune pagherebbe un importo non indifferente di oltre 1 milione di euro.  “ La giunta – continua Lupo – di cui ha fatto parte anche il Pd, un partito che oggi rinnega se stesso ha fortemente voluto la revoca della convenzione con Enel Sole; tale convenzione ha pesato e continua a pesare enormemente sulle nostre finanze: somme ingenti che grava sulle teste dei cittadini barresi che nessuno si è mai preoccupato di eliminare”. Il Pd, che avrebbe votato, a detta del sindaco, la delibera di revoca della convenzione, faceva parte dell’amministrazione fino a quando il sindaco a metà anno del 2014 revocò gli assessori e nominò una giunta tecnica. “Io e la mia giunta – rimarca Lupo – composta allora anche dal Pd, ci abbiamo provato, per liberare risorse essenziali per la crescita della nostra comunità, che ogni anno è costretta a pagare, per una scelta scellerata, oltre 400 mila euro in più del necessario, somme che potrebbero essere utilizzate per la riparazione della strade, per le scuole, per la rete idrica, per fornire quei servizi essenziali che oggi, per le scarse condizioni economiche in cui è stato ridotto, a causa di questa e altre politiche poco illuminate, il nostro ente non riesce pienamente a soddisfare”. C’è polemica sul campo della negoziazione tra Pd e sindaco Lupo: mentre il Pd ha criticato il primo cittadino per non aver percorso la via della rinegoziazione in virtù dei prezzi Consip dove sarebbe stato proposto una riduzione del 20% rispetto alla somma del canone previsto, il sindaco Lupo rinvia questo attacco al mittente, in quanto la rinegoziazione della convenzione è stata richiesta ma Enel Sole avrebbe risposto proponendo una riduzione palliativa a fronte di ulteriori e inaccettabili impegni da parte dell’ente.

RENATO PINNISI

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