Tra mille colori, suoni e musica, nel pomeriggio di mercoledì 16 settembre si è svolta a Barrafranca (EN) la sfilata dei “RITINI” in onore della compatrona Maria SS. della Stella. Una tradizione lunga più di un secolo che richiama ogni anno la partecipazione di tanti barresi e non, tra quelli che partecipano con i loro cavalli e carretti all’offerta del grano alla Madonna e chi, invece, assiste curiosa alla “sfilata colorata dei RITINI”, così chiamata in riferimento “alle redini usati per impartire i comandi al cavallo“. Interessante la preparazione dei cavalli, detta in dialetto “vestiri”, in cui si usano accessori ben precisi. I cavalli sono preparati con “varduna” (basti), su cui vengono sistemati “i visazzi” (bisacce) pienedi grano. Sono addobbati con “pistulera” sistemata sopra la sgroppa del cavallo, con “cudera” posta nel sottocoda, con “battiscianchi” (pon pon colorati) posti ai fianchi del cavallo, con “tistera” (testiera) che ricopre la testa e il muso del cavallo, al cui vertice viene posto un pennacchio. Il tutto completato di campane, specchietti, borchie e “giummi” ossia pon pon di lana colorata. E’ un’esplosione di giallo, verde e rosso, di riflessi di luce emanati dagli specchietti e dal luccichio delle borchie dorate, di suoni di campane, campanacci e “cianciane” (sonaglini). Vedere i cavalli bardati in questo modo, mette allegria e dà il senso di festa. Tanti i carretti, di mirabile fattura, restaurati e messi a nuovo per l’occasione, alcuni recanti l’effige della Madonna e altri le classiche scene siciliane, di pupi, dame e cavalieri. Di primo pomeriggio la banda musicale accompagna la commissione organizzatrice della festa a raccogliere per le vie cittadine il grano offerto dai fedeli, trasportato su un camioncino (anticamente era un carretto), mentre i cavalli e i carretti si ritrovano tutti davanti alla scuola Europa. Quando la raccolta è terminata e tutto è pronto, accompagnati dal suono festante della banda musicale, inizia la sfilata che terminerà davanti al salone della chiesa Maria SS. della Stella, dove sarà consegnato il grano offerto alla Madonna. Molti sono i curiosi che si recano nel salone a vedere la quantità di grano che si è accumulata nel magazzino, a far previsione sul raccolto e su quanto è stato donato dalla gente. Sono momenti di aggregazione sociale, di riscoperta del senso di appartenenza alla comunità, di giovialità e accoglienza che caratterizza noi siciliani!
Rita Bevilacqua