I locali destinati al Comitato Consultivo Aziendale dell’ASP di Enna sono stati consegnati dalla dott.ssa Angela Maria Montalbano, direttore dell’Ospedale Umberto I, al presidente del CCA, dott. Tommaso Careri (nella foto il momento della consegna). Sono situati al pianterreno dell’area amministrativa dell’Ospedale Umberto I di Enna.Il Comitato Consultivo Aziendale è costituito da più di venti associazioni e organismi di tutela che si riuniscono periodicamente per la valutazione delle criticità in campo sanitario e la predisposizione di proposte alla Direzione Strategica. È un importante strumento di partecipazione dei cittadini al sistema della sanità, che viene rinnovato ogni tre anni.
“Siamo felici di poter ritrovare il nostro giusto posto all’interno dell’Azienda: infatti, grazie alla consegna di questa stanza – commenta il dott. Careri
– sarà possibile per le associazioni di volontariato, che operano all’interno dell’ospedale, riattivare tutti quei servizi che dal tempo del COVID sono stati sospesi, come ad esempio le attività del Tribunale del Malato e quelle dell’Avo. Inoltre, sarà possibile riprendere l’attività istituzionale del CCA che, non avendo una sede all’interno dell’azienda contrariamente a quanto stabilito dal decreto assessoriale n. 01019 del 15 aprile 2010 e del d.a. n. 01874 del 21 settembre 2012, era stata temporaneamente decentrata. A breve incontreremo il nuovo commissario dott. Mario Zappia per metterci a sua disposizione ed affrontare insieme le presenti e future sfide che si pone l’Azienda”.
Il 16 febbraio una serata dedicata alla scrittura e alla riflessione immersi nell’atmosfera magicadel teatro. Con l’autore e con Geny Asaro della casa editrice Navarra di Palermo si sparlerà adovere di mafia, in un botta e risposta tra loro e col pubblico inframmezzato dalle letture scenichedell’attore Gaetano Ingala.Il 16 febbraio al Teatro Kopò di Roma, dalle ore 19, è in programma la presentazione del romanzo Zizzanìadi Marco Boccia, edito da Navarra editore.L’opera affronta il tema della mafia in modo dissacrante, pungente e irriverente. La scrittura colta e sagaceci consegna una raffigurazione sferzante della mafia spregevole e volgare seppur in un romanzo che trattienee ci intrattiene non smettendo mai di divertirci.La trama ricca e fitta di intrecci, di inattesi e irresistibili colpi di scena ci dona un compendio di figuredifficili da dimenticare; come in teatro, personaggi unici e irripetibili colorano questa storia, che è insiemetragedia e commedia, infarcita di bieca ambizione, miseria intellettuale, primitiva prepotenza e atavicaignoranza.In un luogo immaginario della Sicilia orientale è tempo di elezioni. La decisione su chi indosserà la fascia diPrimo cittadino spetta a Don Gaetano Sacramento, il vecchio boss rinchiuso da anni in carcere e che da lì,con un sistema ingegnoso e innovativo che supera i tradizionali pizzini, guida e governa la comunità diStordìa a Mare e parrebbe tessere le sorti di tutti. Ma Manfredi, un giovane del tutto estraneo a questelogiche, trovandosi catapultato in un gioco più grande di lui, porta caos e scompiglio e sovverte l’ordinariapredicibilità degli eventi.Le letture sceniche dell’attore Gaetano Ingala ci porteranno in un luogo immaginario della Sicilia in mezzo auna folla di persone stipate dentro un salotto e intente a seguire i mondiali di calcio del 1990, poi sulle ormedi un ragazzo solitario con un pallone sotto braccio, poi ancora nel bel mezzo di un comizio elettorale moltosopra le righe e, infine, in un ristorante a seguire un folle alterco tra due candidati a sindaco.
Barrafranca. Nella giornata del 12 febbraio u.s., l’on. Fabio Venezia ha incontrato presso il Palazzo Comunale una delegazione dei fruitori dei cantieri di servizio, alla presenza del Sindaco Lo Monaco, del Presidente del Consiglio Comunale Cumia e della segreteria provinciale del PD Katya Rapè.
La delegazione, in forza presso l’Ente comunale, ha rappresentato i persistenti problemi della categoria, oltre a proporre possibili soluzioni normative per il futuro degli operatori. Inoltre, ha manifestato gratitudine nei confronti dell’on. Venezia per il lavoro silenzioso e l’attenzione dedicata a una categoria che è stata sempre dimenticata, soprattutto al di fuori delle campagne elettorali.
Da parte sua, l’on. Fabio Venezia, vicepresidente della Commissione Bilancio, durante l’incontro ha ricordato i provvedimenti utili proposti ed approvati dall’ARS, in particolare: l’adeguamento ISTAT delle indennità percepite, l’aumento della retribuzione base mensile da 278 euro a 350 euro (con un aumento annuo di circa 1300 euro per lavoratore), la norma che prevede l’avvio dei fruitori presso i cantieri entro il 15 gennaio di ogni anno e la norma che prevede l’erogazione di un’anticipazione del 30% sulla rendicontazione dell’anno precedente agli enti locali, al fine di garantire un pagamento regolare e senza ritardi delle retribuzioni ai lavoratori.
L’incontro si è concluso con l’ampia disponibilità dell’on. Venezia di farsi portavoce degli interessi della categoria, promettendo il massimo impegno nella proposizione di norme volte alla tutela dei fruitori dei cantieri di servizio e di battagliare in assemblea regionale per la relativa approvazione.
Nel settantanovesimo anniversario della morte di Giovanni Palatucci, ex Questore di Fiume, stamane il Questore della Provincia di Enna, dr. Corrado Basile, ha deposto una corona sulla targa commemorativa installata in suo onore lo scorso anno presso il Monumento ai Caduti, posto nelle immediate vicinanze del Castello di Lombardia di Enna.
Per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei italiani e stranieri, fu accusato di cospirazione e intelligenza con il nemico, pertanto il 13 settembre 1944 venne arrestato dai militari tedeschi e tradotto nel carcere di Trieste. Il 22 ottobre venne trasferito nel campo di lavoro forzato di Dachau, dove morì di stenti due mesi prima della liberazione, il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni.
La sua commemorazione di questa mattina, alla presenza di altre Autorità civili e militari, è stata impreziosita dalla presenza di una rappresentanza studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Abramo Lincoln” che, guidati dal Dirigente scolastico e da docenti dell’Istituto, hanno letto un loro elaborato frutto di una attività di ricerca sull’eroe della seconda guerra mondiale.
“Il 10 febbraio nel 1945 moriva a Dachau Giovanni Palatucci, questore di Fiume. Questa cerimonia, promossa dalla Questura di Enna, dedicata al suo ricordo vuole essere la testimonianza del suo vissuto e del suo esempio per le generazioni future. Nell’evocarne il ricordo, si vuole porre l’accento sulla figura di un uomo “che portava la divisa e che ha fatto scelte coraggiose, trovandosi davanti al bivio tra l’obbedienza agli ordini superiori e l’obbedienza alla ragione morale”. Un ricordo che ci pone alla riflessione sulla possibilità di trovarci davanti a un bivio, anche in piccolissime questioni quotidiane che richiedono l’istinto della scelta. Più saremo abituati alla convivenza con persone di ogni dove e di ogni credo, più sarà naturale attivarsi in una certa direzione: quella che riconosce il valore della vita altrui”. Attivarsi per proteggere il diritto altrui diventerà così un fatto “spontaneo o inconscio”. Più al contrario “saremo isolati” e “convinti di una nostra supremazia culturale” e più sarà naturale “prestarsi al pestaggio dei diritti altrui”.
Alla cerimonia hanno altresì presenziato anche il Presidente ed i soci dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Ieri a Palermo, presso i locali della C.C.I.A.A., è stato presentato il progetto “Visitor Center”, promosso da Confartigianato Sicilia e finanziato da Ancos Confartigianato, per la valorizzazione turistica dei territori attraverso il sapere e le tradizioni imprenditoriali.
Il territorio di Enna sarà al momento rappresentato e promosso con il coinvolgimento delle aziende “Magma Luxury” di Valguarnera Caropepe (EN) ed il “Caseificio Valvo” di Enna.
Il progetto prevede lo studio e la progettazione di un Visitar Center, che verrà dislocato in punti di snodo dei flussi turistici delle città siciliane, per valorizzare le realtà imprenditoriali e artigianali della Sicilia attraverso un percorso immersivo da proporre a turisti nazionali e internazionali.
Grazie alle nuove tecnologie sarà possibile accompagnare i turisti alla scoperta delle realtà imprenditoriali ed artigianali più affascinanti della Sicilia sviluppando un dialogo con visitatori di tutto il mondo. L’obiettivo è sviluppare applicativi e contenuti innovativi coerenti con le effettive esigenze degli imprenditori e funzionale ai loro obiettivi di promozione e di crescita.
L’identificazione precoce dei malati con bisogni di cure palliative, specie se affetti da patologie non oncologiche, è l’obiettivo formativo del corso, accreditato ECM, organizzato dall’ASP di Enna e rivolto ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta. Si svolgeranno tre edizioni del corso, ognuna di sei ore, secondo le seguenti modalità: le prime due edizioni si terranno il 17 e il 24 febbraio prossimo, presso la sala Mingrino dell’Ospedale Umberto I, per 50 Medici di Medicina Generale per edizione; la terza edizione, fissata per il 2 marzo, è destinata ai Pediatri di Libera Scelta e si terrà nell’aula Formazione sita al secondo piano del Poliambulatorio EX INAM di Enna. Il progetto, a carattere regionale, è legato alla linea del Piano Sanitario Nazionale “Cure Palliative e Terapia del dolore. Sviluppo dell’assistenza domiciliare palliativa specialistica.” La formazione dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta rientra tra le attività progettuali previste, tese a standardizzare i criteri per l’attivazione delle cure palliative di base e specialistiche attraverso l’identificazione precoce dei malati, specie se affetti da patologie non oncologiche. “Tutte le persone affette da patologie croniche progressive in fase avanzata, con bisogni complessi e aspettativa di vita limitata, possono manifestare la necessità di cure palliative” si sottolinea nel progetto regionale. “Nella Regione Siciliana il fabbisogno di Cure Palliative potrebbe essere stimato in circa 75.000 malati all’anno e di questi il 90% potrebbe essere assistito al domicilio… L’identificazione precoce, da parte dei medici curanti o dei medici ospedalieri, è un elemento fondamentale nel percorso di cure che porta alla presa in carico del malato nella rete”. In merito alle cure palliative pediatriche, si evidenzia che “I bambini con dolore complesso che necessitano di interventi specialistici e/o con patologie inguaribili, hanno bisogni assistenziali completamente diversi da quelli degli adulti. Le cure palliative pediatriche rappresentano l’attiva presa in carico globale del corpo, della mente e dello spirito del bambino, che comprende il supporto attivo alla famiglia. Il loro obiettivo non è né prolungare né abbreviare la durata della vita, quanto piuttosto alleviare la sofferenza fisica, psicologica, emotiva e spirituale del bambino e della sua famiglia…” I medici e i pediatri possono iscriversi al corso inviando la richiesta con l’email a formazione@asp.enna.it : i medici di medicina generale dovranno indicare l’edizione scelta tra le due opzioni possibili, 17 e 24 febbraio.
Barrafranca. E’ emersa recentemente un’ombra di tristezza e dispiacere. Il cimitero locale, solitamente luogo di riflessione e preghiera, è stato teatro di un evento incomprensibile e sconcertante: il furto di lumini e fiori dai loculi delle persone care. Furti regolarmente denunciati da diversi cittadini alle autorità competenti.
Questi fatti destano sdegno e indignazione nella comunità, poiché il cimitero è un luogo sacro e simbolico, dedicato al ricordo delle persone defunte. I familiari dei defunti, già provati dalla perdita dei loro cari, si sono trovati a dover fronteggiare un atto irrispettoso nei confronti della memoria dei loro cari.
Il furto dei lumini e dei fiori, che di solito adornano le tombe con delicatezza e amore, ha lasciato attonita la comunità. Gli addobbi funebri non sono solo oggetti materiali, ma rappresentano l’affetto e la devozione dei parenti verso coloro che non sono più con noi. Il gesto insensato e senza scrupoli di rubare questi simboli di ricordo ha ferito profondamente chi già stava elaborando il lutto.
Le indagini sono state avviate immediatamente dalle autorità locali, cercando di individuare i responsabili di questo gesto deplorevole.
Condannando fermamente questi atti vandalici e ci auguriamo che tutti gli sforzi saranno fatti per identificare e perseguire i responsabili. Allo stesso tempo, auspichiamo un incremento della sicurezza nel cimitero per prevenire futuri episodi simili e per creare un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti coloro che vi si recano per onorare i loro cari.
Questo triste episodio ha scosso la comunità, ma ha anche evidenziato la forza della solidarietà e della volontà di preservare la dignità dei defunti. Ora, più che mai emerge l’obbligo a proteggere i luoghi sacri e a promuovere un senso di rispetto reciproco, affinché il cimitero possa tornare ad essere un luogo di pace e serenità per tutti.
San Cataldo – Si sono ritrovati dopo 34 anni i ragazzi che frequentavano la scuola media dell’istituto salesiano Don Bosco di Caltanissetta, in via Borremans (da anni chiuso dopo che i religiosi hanno lasciato la loro presenza nel capoluogo); si sono ritrovati presso la casa salesiana di San Cataldo accolti dal direttore don Edoardo Cutuli e dall’Ispettore dei Salesiani di Sicilia, don Giovanni D’Andrea.
Si erano lasciati dal don Bosco all’età di 13 anni (anni scolastici compresi tra il 1986-90) e si sono ritrovati alcuni con i capelli bianchi ed altri senza, tutti sopra i 47 anni, con figli al seguito e tante storie professionali da raccontare, realizzate grazie all’educazione ed alla formazione ricevuta alla scuola di Don Bosco.
Organizzatore dell’incontro l’arch. Santino Lo Porto, mitico portiere della squadra giovanile del Don Bosco di Caltanissetta; per l’occasione gli exallievi sono arrivati da Messina, Palermo, Misilmeri, Gangi, Leonforte, Santa Caterina Villarmosa, San Cataldo, Mazzarino e Caltanissetta.
“Bello rivederci dopo tanti anni – afferma Santino Lo Porto. Il viso e il corpo sono cambiati ma i nostri occhi no, sempre gli stessi. Tanta allegria e voglia di fare con un unico comune denominatore: cercare di essere buoni cristiani ed onesti cittadini così come ci hanno insegnato i salesiani e Don Bosco”.
“Non è stato un incontro tra compagni di scuola- gli fa eco Valerio Martorana, che per l’occasione ha distribuito ai presenti la rivista degli Exallievi di Don Bosco, Voci Fraterne- ma tra fratelli. Trascorrevamo, soprattutto gli interni, 24 ore su 24 insieme e con ognuno si condivideva tutto. Professionalmente ciò che siamo oggi lo dobbiamo ai Salesiani, a Don Bosco a cui va la nostra gratitudine ed il nostro servizio”.
Tra i docenti che hanno partecipato all’incontro l’arch. Giuseppe Rap, all’epoca docente di educazione tecnica ed artistica; il prof. Luigi Di Salvo, docente di educazione artistica ed oggi assessore ai lavori pubblici del comune di San Cataldo; alcuni assistenti di studio, tra cui Piero Riggi, oggi sacerdote presso la chiesa Santa Croce di San Cataldo ed infine i protagonisti di quegli anni: Antonino Cerniglia e Pino Vitrano da Misilmeri; Filippo Tuzzolino da Messina; Valerio Martorana da Mazzarino; Nuccio Ferragosto da Leonforte; Luca e Daniele Messina con Santino Lo Porto da Santa Caterina Villarmosa; Antonio Di Pasquale e Franco Alberto da Ganci; Salvatore Alfano da San Cataldo. Non ha fatto mancare la sua presenza all’incontro Mauro Di Pasquali, da sempre dirigente delle Polisportive giovanili Salesiane di Caltanissetta.
“Ad ognuno di voi che è entrato in una casa salesiana – ha sottolineato l’Ispettore dei Salesiani di Sicilia, don Giovanni D’Andrea- è scattata la protezione di Maria Ausiliatrice; continuate ad essere testimoni credibili ed attendibili nei contesti quotidiani in cui operate e grazie per l’affetto e la gratitudine che continuate ad avere per Don Bosco”. La giornata di incontro si è conclusa con la tradizionale agape fraterna presso un ristorante del luogo.
Il 6 febbraio alle18.30 presso l’ex bar Pilotta al Corso Garibaldi 137 inaugurazione della mostra dei costumi dei “pignatuni” della tradizione carnevalesca Barrese Mostra organizzata a cura dell’associazione Liber Arte Barrafranca. Mostra di pittura con vedute di Barrafranca, maschere e foto dei carri allegorici, colori, musica e tanta allegria. Vi aspettiamo!
Mazzarino – Attorno all’avviso “Fare impresa Sicilia” si è sviluppato un interessante dibattito presso l’auditorium della Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei tra i promotori dell’evento ed i partecipanti: la Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), rappresentata da Totò Di Giovanni e dal dott. Danilo Giordano, esperto di finanza agevolata; l’istituto di istruzione secondaria superiore “Carlo Maria Carafa”, rappresentata dalla dirigente scolastica dott.ssa Adriana Quattrocchi; la Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei, rappresentata dal direttore generale dott. Filippo Delia e la Regione Siciliana, rappresentata dall’on. Giuseppe Catania, vicepresidente della commissione attività produttive e componente del gruppo parlamentare Fratelli d’Italia; il lab day si è svolto in due momenti (dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 10.45 alle 12.45) ed ha avuto come protagonisti gli alunni delle quinte classi del liceo classico, liceo linguistico, liceo Scienze Umane, CAT ed AFM ed alcuni giovani imprenditori della città.
“E’ un’opportunità in ambito educativo che ci viene offerta – ha sottolineato la dirigente scolastica Adriana Quattrocchi – e che orienta gli alunni. Fare impresa significa programmare il proprio futuro, mettersi in gioco per far riscattare il territorio attraverso un adeguato progetto di vita di ciascuno dei presenti”.
“I giovani siete i protagonisti di oggi e la banca apre al territorio, è la nostra missione – ha affermato il direttore generale della Bcc Filippo Delia- quella di valutare attentamente tutte le iniziative imprenditoriali attraverso un meticoloso processo che porterà ad aiutare e finanziare le giuste idee”.
“Noi dobbiamo generare ricchezza – ha spiegato il dott. Danilo Giordano, esperto di finanza agevolata- attraverso un’adeguata valutazione dell’idea imprenditoriale, partendo dall’idea e dal contenuto con le giuste previsioni finanziarie. Chi propone un’idea deve avere sempre contezza di quello che vuole fare attraverso le giuste competenze, elemento che viene premiato dal legislatore. Sono 26 milioni di euro che il governo ha messo per finanziare Fare Impresa Sicilia e noi siamo qui per darvi non una soluzione, ma un’opportunità”.
“La cultura d’impresa è fondamentale – ha ribadito l’on. Giuseppe Catania, che da libero professionista si è occupato di finanza alle imprese – nelle statistiche ufficiali siamo agli ultimi posti. Partiamo da un dato, l’impresa ha tre gambe: l’idea, il mercato e la competenza; queste tre gambe devono essere in equilibro e bisogna capire il mercato per evitare il default. Noi stiamo investendo nell’innovazione. Voi, futuri imprenditori, chiedetevi sempre, nella vostra idea imprenditoriale, per quale motivo il cliente deve scegliervi?”.
I relatori hanno preso l’impegno di ritornare nuovamente per approfondire la tematica che è stata oggetto di attenzione con gli interventi da parte degli alunni e di alcuni imprenditori locali. L’incontro è stato moderato dal giornalista Valerio Martorana.
Eccezionale recupero questa mattina di un reperto archeologico nel mare di Agrigento. Si tratterebbe molto probabilmente di un decoro frontale in marmo appartenente al celebre Tempio di Zeus, in particolare un cavallo rampante, elemento iconico nelle rappresentazioni artistiche del periodo greco. Il recupero, nello specchio d’acqua antistante San Leone, poco distante dalla foce del fiume Akragas, è stato effettuato dai subacquei del Nucleo sommozzatori dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza di funzionari della Soprintendenza del mare, del Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e di componenti del Gruppo Subacqueo di BCsicilia.
Il reperto, ricoperto di concrezioni, quasi certamente di marmo proconnesio, della dimensione di m. 2 per m. 1,6 e 35 cm di spessore, giaceva a circa 300 metri dalla costa, a 9 metri di profondità, ed era conosciuto già da lungo tempo, ma era segnato nella carta archeologica come una banale e anonima “vasca”. Questa attribuzione non aveva mai convinto il Gruppo Subacqueo di BCsicilia, guidato dall’ing. Gaetano Lino, che nell’ottobre del 2022 ha effettuato, insieme al sub volontario Salvatore Ferrara, e grazie anche al contributo esterno di Francesco Urso, della sede BCsicilia di Agrigento, un rilievo in 3D. Dall’elaborazione delle foto utili al rilievo tridimensionale subacqueo è venuta fuori l’eccezionale immagine di quello che sembra il particolare di un fregio del timpano di un tempio. Della straordinaria scoperta si è immediatamente data notizia alla Soprintendenza del mare al fine del recupero dell’eccezionale reperto che è stato finalmente riportato a riva stamattina, dopo due precedenti tentativi resi nulli dalla torbidità dell’acqua. BCsicilia ringrazia la Soprintendenza del mare, il Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e il Parco Archeologico della Valle dei Templi, ed elogia il Nucleo sommozzatori dei Carabinieri di Messina per aver portato a termine con grande professionalità una operazione alquanto complessa, e reso possibile il recupero di un reperto destinato a segnare la storia archeologica dell’antica città di Agrigento.
In data 31 gennaio u.s. con determinazione n. 2 il Presidente del Consiglio Comunale ha convocato il Consiglio Comunale, a seguito delle richieste di convocazione del Consiglio Comunale in via straordinaria ed urgente presentate congiuntamente dai Gruppi Consiliari “Legalità e Speranza” e “Ricostruire Barrafranca”, giusta nota prot. n. 1647 del 30.01.2024 e separatamente dal Gruppo Consiliare “Primavera Barrese”, giusta nota prot. n. 1665 del 30.01.2024. Dopo aver sentito i capigruppo – il Presidente – ha fissato la data del Consiglio per giorno 6 febbraio ore 20:00, per discutere sui seguenti argomenti:
1. Nomina scrutatori; 2. Riconoscimento estremi della necessità ed urgenza della seduta; 3. O.d.G. avente ad oggetto: “Sostegno alle rivendicazioni degli agricoltori italiani”; 4. O.d.G. avente ad oggetto: “Ordine del Giorno a sostegno delle rivendicazioni del comparto agricolo siciliano”.
Già attivi in nove Comuni della provincia di Enna gli sportelli di ascolto GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) e presto diventeranno più numerosi. Offrono attività di counseling, screening, consulenza in tema di gioco d’azzardo patologico all’esterno delle sedi istituzionali dei Ser.T, soprattutto presso le sedi Caritas e parrocchiali dei Comuni già inseriti nella rete. Ne dà notizia la dottoressa Carmela Murè, Direttore della Unità Operativa Complessa delle Dipendenze Patologiche: “Con atto deliberativo n. 274 del 24/02/2023 è partito il progetto “Gaming_over Community” allo scopo di prevenire e sensibilizzare la rete dei servizi presenti sul territorio (AASSPP, Comuni, Medici Medicina Generale, Pediatri Libera Scelta) e l’intera Comunità, sui rischi derivanti da Dipendenza Gioco Azzardo (DGA). Il progetto si propone di aumentare la consapevolezza e l’informazione sulle problematiche legate al gioco on line e rischi del gioco d’azzardo patologico nella popolazione in generale, promuovere il gioco responsabile, favorendo il coinvolgimento del terzo settore e delle organizzazioni del privato sociale senza scopo di lucro”. Per il Commissario Straordinario, Mario Zappia, impegnato in queste ore ad approfondire la conoscenza dei servizi e dei professionisti dell’Azienda, “… l’istituenda rete costituisce un punto di forza della complessità degli interventi messi in campo nella prevenzione e nell’assistenza delle persone affette dal gioco d’azzardo patologico”. Già avviati nel territorio i seguenti sportelli: Assoro, via Crisa n. 294, Locali della Caritas, primo lunedì del mese, dalle 15.00 alle 18.00; Barrafranca, Via Ferreri Grazia n. 122, Locali della Parrocchia Madre della Divina Grazia, secondo mercoledì del mese, dalle 10.00 alle 12.00; Capizzi, Piazza Umberto I, Locali del Santuario di San Giacomo, primo lunedì del mese, dalle 15.00 alle 18.00; Catenanuova, via Roma n.15, Caritas Parrocchiale, primo martedì del mese, dalle 10.00 alle 12.00; Enna, Piazza Vittorio Emanuele, Locali della Chiesa di San Francesco d’Assisi, Primo martedì del mese, dalle 10.00 alle 12.00; Nicosia, Largo Duomo n. 10, Palazzo Vescovile, Secondo giovedì del mese, dalle 15.00 alle 17.00; Piazza Armerina, Via Barbuzza n. 3, Locali della Chiesa S.S. Angeli Custodi, primo lunedì del mese, dalle 10.00 alle 12.00; Regalbuto, Piazza Savoia n. 5, Locali della Chiesa San Domenico, ultimo giovedì del mese, dalle 10.00 alle 13.00; Troina, Via Guglielmo Malaterra, Locali della Chiesa Nuova, primo martedì del mese, dalle 10.00 alle 13.00. L’accesso è diretto, gratuito, senza impegnativa del medico e nel totale rispetto dell’anonimato. È possibile anche telefonare alle linee telefoniche dedicate: SERT di Nicosia: 0935/671333, tutti i lunedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00; SERT di Enna/Piazza Armerina: 0935/981614, tutti i mercoledì dalle ore 9:00 alle ore 13:00. “Il numero di comuni interessati dall’apertura degli sportelli – conclude Carmela Murè – verrà incrementato nei mesi successivi per cercare di creare una rete per la prevenzione da gioco d’azzardo patologico, offrendo supporto e sostegno attraverso l’equipe multidisciplinare costituita da psicologi, educatori socio pedagogici e assistenti sociali”.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha aggiudicato in data odierna la procedura aperta per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione e impiantistica per l’emodinamica dell’Ospedale Umberto I di Enna, come da rete ospedaliera regionale. L’aggiudicataria è la RTI, costituendo SIRIMED S.R.L. – PHILIPS S.P.A., per un importo totale di €.2.506.042,58 oltre IVA, evidenziando così un risparmio notevole sulla base d’asta di €. 3.200.000,00 oltre IVA.
I lavori inizieranno entro breve data, facendo guadagnare un altro successo alla Direzione Aziendale, potendo consegnare alla Provincia di Enna un significativo passo avanti nella diagnosi e cura per le patologie cardiache. “Sono orgoglioso di poter concludere il mio mandato di direttore generale a Enna -dichiara Francesco iudica- dando corpo a un antico sogno e a un meritato diritto di questa comunità. Ringrazio Emanuele Cassarà e Sabrina Cillia per aver sostenuto con generoso impegno la fatica di questi anni e di questo risultato che consegniamo alla competenza del prof. Barbanti, emodinamista prestigioso che ha scelto Enna e i suoi progetti di sviluppo. Grazie anche a Lello Vasco, alla d.ssa Maria Concetta Perna del Provveditorato e al dott. Salvatore Mingrino che con rigore, trasparenza e celerità ha condotto i lavori della Commissione giudicatrice. Così, il più importante dei gap che penalizzava la sanità ennese rispetto alľofferta sanitaria delle altre provincie viene superata e la comunità ennese, anche grazie alla collaborazione con le Facoltà di Medicina, può guardare al proprio futuro con serenità.”
Mazzarino – Presso la sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei si svolgerà, venerdì mattina con inizio alle ore 8.30 sino alle ore 12.45, un incontro dibattito su “Fare impresa Sicilia”, organizzato dal Fapi (Fondo formazione Piccole e Medie Imprese), dall’Istituto di istruzione secondaria superiore “Carlo Maria Carafa” e dalla Banca di Credito Cooperativo dei Castelli e degli Iblei.
I destinatari dell’incontro? Giovani tra i 18 ed i 46 anni che hanno intenzione di creare una start up oppure donne con idee imprenditoriali a cui Fapi da l’opportunità di fruire di finanziamenti a fondo perduto fino al 90%.
Fapi è fondo interprofessionale paritetico costituito da Confapi, Cgil, Cisl e Uil, al fine di promuovere lo sviluppo della Formazione continua nelle Piccole e medie imprese, quale strumento di competitività delle imprese e di garanzia occupazionale per i lavoratori.
Nel corso del Lab Day, che si svolgerà in due sessioni dalle 8.30 alle 10.30 e dalle ore 10.45 alle ore 12.45, interverranno: Adriana Quattrocchi, dirigente dell’Iiss Carafa di Riesi e Mazzarino; Filippo Delia, direttore generale della BCC dei Castelli e degli Iblei e Danilo Giordano, Presidente Ente gestore Valle dell’Imera. L’incontro sarà moderato dal giornalista Valerio Martorana.
Il documento arriva dai consiglieri comunali dei gruppi di opposizione “Legalità e Speranza” e “Ricostruire Barrafranca”. La richiesta dei lavori d’aula per trattala la proposta di impegno politico da parte dell’Amministrazione Comunale sul tema di Sostegno alle rivendicazioni degli agricoltori italiani. Questo il contenuto del documento: “I sottoscritti consiglieri comunali del Gruppo Consiliare “Legalità e Speranza” e del Gruppo Consiliare “Ricostruire Barrafranca” CHIEDONO alla S.V. di convocare in via straordinaria ed urgente il Consiglio Comunale per la trattazione della proposta di impegno politico nei confronti dell’amministrazione comunale in tema di “SOSTEGNO ALLE RIVENDICAZIONI DEGLI AGRICOLTORI ITALIANI”. “L’urgenza è giustificata – si legge ancora nella richiesta dei consiglieri comunali di opposizione – dall’importanza dell’argomento affrontato, soprattutto in vista delle recenti proteste segno di un evidente malessere ormai incontenibile della base produttiva, sia a livello nazionale che europeo, al fine di informare la cittadinanza investita dalla questione, tema urgente e pregnante da trattare immediatamente in una seduta straordinaria”. “Si ritiene opportuno – si legge a conclusione dello stesso documento – che il Consiglio Comunale dia un indirizzo politico all’amministrazione sulla questione, in considerazione del solco tracciato dalla mobilitazione nazionale, al fine di avviare degli interventi tesi alla difesa delle rivendicazioni degli agricoltori”. A firmare la richiesta di convocazione dei lavori d’aula, i consiglieri del Gruppo Consiliare “Legalità e Speranza”: Marzia Bevilacqua, Francesca Costa, Maria Stella Nicolosi e Salvatore Puzzo. Firmatario per il Gruppo Consiliare “Ricostruire Barrafranca” il consigliere comunale Gaetano Giunta GAETANO MILINO
Per alleviare il freddo della notte, accesi dei bracieri. A vigilare, una pattuglia della digos di Enna e i carabinieri della stazione di Pietraperzia. Tra i cartelli, quello che riporta la scritta “Agricoltori e allevatori in croce”. Un manifesto funebre affisso su uno dei trattori. Vi si legge: “Circondata da migliaia di parassiti, dopo una lunga agonia, é venuta a mancare la nostra cara Agricoltura. ne danno in triste annuncio imprenditori con i dipendenti tutti, consumatori e Ambiente. le esequie avranno luogo ogni giorno per i prossimo anni. Non fiori ma voglia di cambiare. Intanto Giovanni Cirasa, portavoce del Movimento Autonomo Agricoltori e Allevatori, spiega le ragioni della protesta. L’intervista completa nel video che segue. GAETANO MILINO